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Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano
L'Area Protetta si estende per circa 180 kmq a terra e abbraccia un ampio tratto di mare (circa 600 kmq) includendo tutte le isole dell'Arcipelago. In particolare, viene tutelata metà della superficie dell'Elba e del Giglio, a Capraia è esclusa dall'area Parco solo la ridotta estensione dell'abitato. Montecristo, Pianosa e Gorgona sono rigorosamente protette in quanto l'accesso è regolamentato secondo criteri di sostenibilità. Infine l'accesso è libero a Giannutri pur essendo necessario, in gran parte dell'isola, essere accompagnati da guide.
Isole diverse per la natura geologica delle terre, per i paesaggi e per i gioielli di biodiversità che vi sono custoditi, così come per la storia e le vicende umane che hanno animato il passato di questi luoghi. Ci sono angoli dove immergersi in acque turchine, spazi aperti aspersi dalla luce dorata dei tramonti, scenari verdi delle boscaglie di leccio intercalati da geometrici terrazzamenti coltivati, infine estese macchie di fiori coloratissimi che si protendono verso il mare. Oltre quel limite, si apre il regno delle piante pioniere che si coricano sulle rocce per raggiungere le falesie a picco sul mare o gli scogli che custodiscono piccole cale di sabbia dolcemente invase dal rincorrersi delle onde.
Muovendosi lungo i sentieri dell'entroterra si incontrano piccoli abitati, ancora ben conservati, con antichi baluardi fortificati che ricordano vicende tumultuose delle passate dominazioni.
Le sette isole protette
L'ELBA è la terza isola italiana per estensione (224 kmq), con sviluppo massimo est-ovest di 27 km; nord-sud di 18 km. Dista 10 km dalla costa toscana. E' suddivisa in sette comuni: Campo nell'Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio.
Il territorio è prevalentemente montuoso e collinare: il massiccio granitico occidentale culmina nel Monte Capanne (1.019 m), vetta più alta dell'Arcipelago. L'isola, nota da sempre per i giacimenti di minerali del ferro, è caratterizzata da una eccezionale varietà di rocce e minerali, testimonianza di una serie di complessi eventi geologici che hanno portato alla sua formazione.
GIGLIO è la seconda in ordine di grandezza nell'Arcipelago (21,2 kmq). Si trova a 15 km ad
ovest dell'Argentario. Percorsa da una catena di rilievi che culmina con il Poggio della Pagana (496 m) è prevalentemente granitica, ma presenta sul versante occidentale un frammento di antiche rocce sedimentarie e metamorfiche con filoni di minerali ferriferi sfruttati fino agli anni '60 con le miniere situate nel borgo di Campese.
CAPRAIA, con una superficie di 19,3 kmq, è la terza isola dell'Arcipelago. Si trova a 54
km ad ovest della costa continentale e a 28 km dalla Corsica. Isola di origine vulcanica, è prevalentemente montuosa, con una dorsale di rilievi che l'attraversa tutta culminando con Monte Castello (445 m).
MONTECRISTO è la quarta isola per grandezza (10,4 kmq) e la più lontana dalla costa
continentale (circa 63 km). Frequentata già in epoca romana, accolse nel V secolo San Mamiliano che fondò sull'isola una comunità monastica attiva fino al XVI secolo. E' Riserva Naturale Integrale dal 1971 e Riserva Naturale Biogenetica dal 1988. L'unico approdo si trova a Cala Maestra dove sorge la Villa Reale.
PIANOSA con i suoi 10,2 kmq è per estensione la quinta isola dell'Arcipelago. è situata a 14 km a sud-sud ovest dalle coste dell'isola d'Elba, a circa 27 km a sud-sud est da Montecristo e a circa 40 km ad est della Corsica. Frequentata dall'uomo preistorico e dai più antichi navigatori presenta testimonianze del neolitico, dell'eneolitico e dell'età del bronzo. Sede di strutture residenziali marittime di epoca romana, nel periodo imperiale vi fu esiliato Agrippa, nipote di Augusto. Fino al 1998 è rimasta chiusa al turismo perchè sede di un penitenziario.
GIANNUTRI (2,6 kmq), con 11 chilometri di costa rocciosa, è la più meridionale delle isole toscane. Gli unici punti di approdo, Cala Spalmatoio e Cala Maestra, presentano esigue spiagge di ghiaia. Tutt'attorno splendidi fondali ricchissimi di biodiversità. Il sito archeologico della Villa Romana dei Domizi è visitabile accompagnati da guide specializzate.
GORGONA è la più piccola (2,23 kmq) e la più settentrionale isola dell'Arcipelago. Dista 36 km dalla costa, è sede di una colonia penale agricola ed ha uno sviluppo costiero di poco superiore a 5 km. Il territorio montuoso, nel versante occidentale, culmina con Punta Gorgona (225 m). Il versante orientale è solcato da tre piccole vallate, la più settentrionale delle quali scende fino al mare presso la piccola spiaggia ed il villaggio-approdo di Cala dello Scalo.
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